(MF-DJ) Accelerare il percorso di crescita intrapreso da Telecom Italia, in particolare sullo sviluppo della rete fissa e mobile nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi infrastrutturali posti dall’Agenda Digitale europea; rafforzare la presenza in Brasile; realizzare accordi e alleanze per arricchire l’offerta di contenuti da veicolare sulle reti di nuova generazione.
E’ quanto chiede l’Asati ai vertici di Vivendi, alla vigilia dell’ingresso dell’incumbent francese delle tlc nel capitale di Telecom I. dove sostituirà Telefonica come azionista principale del gruppo italiano. Vivendi, come noto, riceverà a breve dagli spagnoli un pacchetto di azioni pari all’8,3% di Telecom, a parziale saldo dell’operazione che ha portato Telefonica a rilevare dai francesi Gvt in Brasile. Tale partecipazione potrebbe essere incrementata fino al 14,9%, rafforzando ulteriormente la presa sul gruppo guidato da Marco Patuano.
Nel fare gli auguri per la nuova avventura al presidente dell’azienda transalpina, Vicent Bolloré, l’associazione che riunisce alcune migliaia di azionisti Telecom I. e che rappresenta poco più dell’1% del capitale sociale della società italiana di tlc auspica che “l’investimento di Vivendi si proietti nel lungo periodo e che voglia finalmente favorire la ripresa dello sviluppo della società, anche attraverso lo sviluppo di sinergie tra le attività di content provider e l’offerta di infrastrutture avanzate”.
Al tempo stesso, l’Asati chiede all’imprenditore francese di fare chiarezza sulle strategie che Vivendi intende adottare in Italia, per evitare il rischio di ripetere l’esperienza poco felice vissuta con l’ormai ex socio spagnolo. La gestione dell’azienda negli anni scorsi, osserva infatti Asati, “è stata pesantemente condizionata dagli interessi – spesso confliggenti – di Telefonica, con una conseguente paralisi sia sul mercato domestico sia per le iniziative all’estero”. (MF-DJ, 23 giugno 2015)
|